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Un anno... strano.

Non dovrei dire che mi sento strano, so perfettamente cos'è cambiato nella mia vita nell'ultimo anno.

Esiste un'affinità a pelle, tra individui.

"Oh quello mi sembra proprio un bravo ragazzo" è abbastanza comune.

"Oh quella è la donna con cui ho un desiderio spasmodico di voler passare il resto della mia vita con lei" è piuttosto unico, non raro.

E non mi spaventa. Credo dovrebbe, anche solo per 'regola', nella presa di posizione per cui si affronta il discorso "insieme" mischiato con "per sempre". E invece...

Quando la vedo aprire il cancello di casa nostra con le chiavi, c'è qualcosa che mi dice a gran voce che non c'è niente di sbagliato. Posso affidarle la mia vita, letteralmente, e so che troverò un sostegno pronto ad afferrarmi e non lasciarmi andare. C'è qualcosa che me lo dice e me lo ripete ogni volta che il dubbio prova anche solo a scalfire la felicità così facilmente e rapidamente costruita insieme.

E questo forse è strano.
E non lo è solo perchè mi sembra tutto naturale, ma perchè è come se sentissi che è così da sempre. Come se non fosse mai esistita una realtà in cui lei non c'era.

E prima che qualcuno mi mandi a fare un check-up da mio fratello Michael, vi faccio presente che ricordo tutte le vostre facce di merda, quindi non sono completamente impazzito o rincoglionito. Solo... sono in uno stato di coscienza che non mi è appartenuto per... diverso tempo. Parecchio. Tipo mai.

Quindi niente, mi godrò questo sentirmi felicemente strano ancora per un po'.

Fosse anche per venti o trenta anni, prima di realizzare che è la realtà, che è tutto bellissimo e che ne potremo passare altri venti o trenta così.
Felici.

Show spoiler

Anche perchè se qualcuno tentasse di guastare questa felicità, fosse anche Dio sceso in terra... non so proprio come potrei rispondere.
Ma ho timore che prima o poi lo scoprirò.