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Esprimi un desiderio.

- Ti sfido. Se vinci tu farò qualcosa per te.

- Secondo me ci pentiremo entrambi di questa scommessa.

- Qualsiasi cosa.

- Ma non intendo perdere senza combattere duramente. Insomma, io è meglio che non faccia domande ad esempio.

- Se vinco io però..



- Non ti sai impegnando per niente. Forse se premi tutti i tasti con un po' di fortuna ce la puoi fare..schiappa!

- ...

- Uno a zero per me.

- Mh. Dì la verità tu sei un giocatore professionista? Perché io farò schifo...Ma non così schifo..

- Diciamo che ho giocato molto..dai vediamo quanto non così schifo farai.

- Comunque la capoeira ha una storia molto triste e importante. Ma adesso la sto odiando.

- Due a zero per me.

- Ah. Beh. Oggi figure di merda a palate per festeggiare il tuo compleanno, direi.

- Parlami della storia triste ed importante della capoeira..

- Oh, beh..La teoria più diffusa è che la capoeira sia nata perché gli schiavi delle colonie portoghesi in Africa, una volta trasportati in Brasile, si allenavano di nascosto mischiando la lotta con le loro danze. Veniva già chiamata così nel 1600. E nell'800 i capoeiristi catturati venivano legati ai cavalli e trascinati fino alle stazioni di polizia per punizione, perché insomma anche quello, lotta, danza o entrambe le cose, era un modo per aggregarsi e gli schiavisti di certo non volevano che i loro prigionieri avessero anche solo un minimo di cultura, di speranza. Ed è arrivata fino a noi nonostante i divieti imposti anche dopo l'abolizione della schiavitù. C'erano anche le scuole clandestine se non ricordo male...

- Parlami di te.

- Su di me non c'è molto da dire...