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[INCOMING FEED - CAMERA #3 - STARMELT CLUB, PIANO -3] #LIVE

DATA: ANNO 145 – GIORNO 56 – ORA LOCALE LONDRA: 20:03 PM

«Eden, com'è la situazione?»

Il sistema di Echo è compromesso, Will. La sua mente non risponde a nessuno degli stimoli del Phantom Eye. È come se la fuga avesse cortocircuitato i neuroni deputati alla perdita.

La voce lievemente artificiale conclude con un sospiro. Lo schienale ruota e Will si mostra allungando lo sguardo alla camera. Sorride mentre intreccia le mani al petto lasciandosi scivolare sul bordo. I pollici giocano a rincorrersi. Incessanti.

«No Eden questo si chiama orgoglio ed è tipicamente umano. Sta ancora cercando di capire dove sia stato l'errore. Quel ragazzo non riesce proprio ad accettare il fallimento. O le condizioni giuste al momento giusto. Che sta facendo ora?»

Visiono la camera #0. Analisi. Accendo modalità notturna. Echo è seduto sul letto schiena contro il muro. Sta fissando immobile le registrazioni della settimana scorsa. È nella stessa posizione da stamattina. Vuoi che attragga la sua attenzione?

Will scuote poco la testa. Temporeggia e la camera zoomma ancora sull'uomo registrandone il primo piano. Della schiuma giallastra ricopre gli angoli della bocca. La lecca, scrostandola a dovere interrompendo il piacere solo per bearsi dei nuovi urli provenienti dalle celle. Scopre sadici denti incatramati.

«Lascialo stare. Quando capirà il potenziale che abbiamo a disposizione rimpiangerà d'aver perso tempo a commiserarsi. Ha una mente brillante le poche volte che si ricorda come usarla. A proposito Eden, che ne dici di provare qualche test?»

Lo schienale guaisce ancora per il brusco scatto che avvicina Will alla scrivania. Stride. L'uomo sfugge alla camera e vari schermi rispondono in contemporanea al comando d'accensione.

Interrompo visione camera #0. Will, cos'hai in mente?

«Mostrare ad Alice il bianconiglio.»

Bbbbzzz.

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